Siamo ormai prossimi alla passata temporalesca innescata dall’afflusso di aria nettamente più fresca dai quadranti orientali in Valpadana, che sancirà la fine di questa appendice di estate piena a settembre inoltrato. La giornata di domani risulterà piuttosto fresca se messa a confronto con le temperature registrate nei giorni scorsi, con valori massimi non oltre i 20 °C in pianura.

L’alta pressione tornerà a posizionarsi sopra le nostre teste tra le giornate di venerdì e sabato, seppur in un contesto termico molto più consono alla metà di settembre e con della nuvolosità residua che potrebbe attardarsi nella prima parte della giornata di venerdì. La forza dell’anticiclone però non sarà più come quella mostrata nei giorni precedenti, con la conseguenza che già tra sabato e domenica le correnti instabili/perturbate atlantiche proveranno ad inserirsi almeno parzialmente da ovest verso le nostre zone.

La cartina sottostante mostra la situazione barica a livello europeo prevista per la giornata di domenica:

Si nota la fascia di anticicloni in ritirata verso le basse latitudini, con le correnti atlantiche in ingresso su buona parte dell’Europa centro-occidentale, contemporaneamente al transito di una saccatura depressionaria centrata tra Francia e Gran Bretagna. Tra la Scandinavia e la vicina Russia scorrono fredde correnti di origine artica.

All’inizio della prossima settimana l’anticiclone proverà a riportare stabilità e mitezza nelle nostre zone, ma già a partire da mercoledì/giovedì prossimo una nuova saccatura depressionaria atlantica minaccia di portare il primo serio guasto di stampo autunnale su gran parte dell’Europa centro-occidentale. Segno inequivocabile di una stagione autunnale ormai quasi matura.

Il grafico sottostante, mostrante le possibili evoluzioni del tempo nei prossimi 7-10 giorni, riassume ciò che è stato detto in precedenza: