Non siamo psicologi ne tanto meno dei sismologi ma almeno in questo secondo campo il nostro percorso formativo ci ha permesso di accumulare una discreta base di conoscenze scientifiche. Un evento sismico è sempre una situazione critica a prescindere dall’intensità nuda e cruda del terremoto. L’ansia ed il panico sono le prime reazioni che ci assalgono, d’altronde è un evento improvviso, incontrollabile e potenzialmente dannoso. Questo spesso porta ad una possibile alterazione della percezione dell’evento appena accaduto, per questo vogliamo provare farvi capire qual è il nostro approccio, giusto o sbagliato che possa essere.

Un terremoto è un evento ben definito da dati scientifici tra i quali la profondità (ipocentro), la localizzazione (epicentro) e l’intensità (magnitudo). Da questi dati non si scappa, un sisma di magnitudo 4 sarà sempre più debole di uno di magnitudo 5 e più intenso di un evento che si ferma a magnitudo 3. Allo stesso modo sarà più o meno profondo e più o meno distante dal proprio punto di osservazione.

A questo approccio scientifico fa da contraltare la percezione soggettiva, quella che ogni singolo individuo ha dell’evento. Tuttavia anche questa soggettività può essere a sua volta suddivisa in una analisi oggettiva ed una nuova ulteriore visione soggettiva. La distanza dall’evento, la propria posizione (in casa o all’esterno), la propria attività in quel momento (essere distesi sul letto o correre sul tapis roulant) sono delle variabili oggettive, mentre le proprie paure, eventuali esperienze passate o la totale indifferenza influiscono ulteriormente sulla propria percezione.

Un terremoto forte ma profondo e lontano dovrebbe portare ad una percezione inferiore rispetto ad un sisma lieve ma superficiale e più vicino. Essere in giardino o al quarto piano di un palazzo antisismico renderà ulteriormente diversa la sensazione di scuotimento. Avere un atteggiamento fatalista piuttosto che doversi raffrontare con paure maturate da eventi passati sarà ancor più determinante nell’affrontare il terremoto.

Perdonateci per aver definito “lieve” la scossa di questa mattina ma, personalmente, i terremoti sono un evento naturale come un altro, consapevoli anche la nostra zona ne è spesso soggetta senza ripercussioni. Forse anche per questo la percezione è stata minore rispetto ad altre scosse del passato.

Buona domenica!