L’instabilità pomeridiana-serale attivatasi nella giornata di ieri e rinnovatasi in quella odierna è il segnale di un progressivo peggioramento del tempo, a causa dell’inserimento sempre piu’ convinto delle correnti instabili/perturbate atlantiche verso l’Europa centro-occidentale che riusciranno a pilotare 2 perturbazioni piu’ o meno organizzate: la prima è prevista transitare nel corso della giornata di domani e sarà probabilmente la piu’ intensa per le nostre zone, mentre la seconda è attesa tra mercoledì sera e giovedì mattina ma potrebbe essere totalmente improduttiva in termini precipitativi per il pinerolese. La cartina sottostante mostra la situazione a livello barico europeo prevista per domani sera:

Si notano le correnti atlantiche fluire in modo deciso verso l’Europa centro-occidentale, guidate da un doppio vortice depressionario con un minimo di pressione centrato in pieno oceano ed un altro centrato in Scandinavia. La fascia di alte pressioni sub-tropicali resta confinata a latitudini piu’ meridionali.

Andando piu’ nel dettaglio previsionale, avremo una giornata odierna che si concluderà con l’instabilità, quindi con rovesci e temporali sparsi in movimento da SW verso NE fino a tutta la serata.

Nella notte il tempo non migliorerà se non in modo parziale, poichè sarà ormai a ridosso delle Alpi occidentali la prima perturbazione atlantica dalla Francia; il cielo resterà per lo piu’ nuvoloso io coperto, con le prime precipitazioni già dalla prima dell’alba ed in intensificazione ed estensione a tutto il pinerolese tra la mattina ed il primo pomeriggio di domani. I fenomeni saranno generalmente di intensità moderata ma a tratti potranno assumere carattere di rovescio o temporale, sebbene non particolarmente intensi dati i contrasti termici limitati dalla mancanza del soleggiamento diurno alle basse quote. Il tempo tenderà a migliorare a partire da ovest entro sera, con schiarite anche ampie nelle valli mentre un po’ di nuvolosità medio-bassa persisterà in pianura per l’intera notte su mercoledì. Le temperature minime in pianura si attesteranno intorno o poco sopra i 10 °C, mentre le massime potrebbero non riuscire a superare i 15 °C data la nuvolosità compatta per gran parte del pomeriggio; quota neve oscillante intorno ai 2000 metri, leggermente piu’ bassa verso sera per l’arrivo di aria piu’ fresca in quota.

La giornata di mercoledì partirà con cielo generalmente poco nuvoloso dappertutto fino al primo pomeriggio, con nuvolosità in progressivo aumento nel corso della sera per l’avvicinarsi della seconda perturbazione; tuttavia non dovrebbero esserci precipitazioni prima della mezzanotte. Le temperature minime caleranno leggermente, con valori poco inferiori ai 10 °C in pianura, mentre le massime aumenteranno decisamente portandosi poco oltre i 20 °C.

Nella notte tra mercoledì e giovedì transiterà velocemente sopra le nostre teste la perturbazione, con nubi e qualche precipitazione, anche a carattere di rovescio, in spostamento da ovest verso est. Tuttavia la direzione e la velocità delle correnti in quota dovrebbero offrire un maggiore riparo al pinerolese dai fenomeni, ad eccezione delle medie-alte valli piu’ esposte a tale circolazione con neve oltre i 2000 metri. La giornata di giovedì vedrà un netto miglioramento già in mattinata, con cielo sereno o poco nuvoloso quasi dappertutto per l’intera giornata e ventilazione in deciso aumento in valle e probabilmente anche in pianura, per l’attivazione dei venti di Foehn; nubi e precipitazioni persisteranno invece a tratti fino a sera sulle alte valli, scaricando altri cm di neve oltre i 2000-2200 metri. Temperature minime e massime in leggero aumento in pianura, con valori intorno ai 10 °C la mattina presto e vicini ai 25 °C nel primo pomeriggio.

L’accumulo complessivo di precipitazioni nel pinerolese entro giovedì dovrebbe essere di tutto rispetto soprattutto nelle zone pedemontane e montane piu’ vicine alla pianura, con localmente piu’ di 50 mm attesi e concentrati quasi esclusivamente sul peggioramento tra stasera e domani. Fenomeni piu’ scarsi attesi invece spostandosi verso il cuneese, dove si farà piu’ fatica a superare l’accumulo a doppia cifra come mostrato nella cartina seguente: