Il presente articolo nasce da una specifica richiesta ricevuta, dovuta alla curiosità riguardante l’evidente propensione della Città di Torino  ad essere soggetta a forti temporali ogni volta che l’atmosfera tende ad instabilizzarsi. C’è qualcosa di vero oppure è solo una sensazione sbagliata?

Vi diciamo subito che è vero, il capoluogo piemontese è spesso, per non dire quasi sempre, soggetto ad intensi fenomeni temporaleschi qualsiasi sia la causa del peggioramento in atto. Come mai? La prima motivazione è puramente geografica, se guardate una cartina della nostra Regione vedrete subito che Torino si trova praticamente al centro del territorio piemontese. Considerate quelle che sono le correnti che principalmente ci interessano in caso di brutto tempo, che nella maggior parte dei casi tagliano la Regione in diagonale, è statisticamente probabile che un luogo posto al centro venga interessato in maniera massiccia.

Sono però la seconda e la terza motivazione ad essere quelle che più incidono sulla frequenza e l’intensità dei temporali su Torino. In primis l’isola di calore urbana, ovvero la caratteristica termica dei centri urbani per cui la temperatura è decisamente più alta nei centri città rispetto alle periferie ed alle aree rurali. Questa differenza, che può arrivare anche a sfiorare i 10 gradi, è chiaramente dovuta all’elevata cementificazione delle città ed alle poche aree verdi presenti nelle zone centrali. Tale differenza di temperatura, ed anche di umidità dovuta alla poca ventilazione, fornisce ulteriore carburante ai temporali che vi transitano al di sopra. Inoltre Torino nasce alle pendici di una alta collina che funge spesso da “trampolino” per l’aria calda presente al suolo, capace di lanciarsi in atmosfera e portare alla formazione di nuclei temporaleschi che poi restano stazionari sul capoluogo.