Una debole perturbazione si sta avvicinando all’arco alpino e lo scavalcherà in nottata, portando qualche precipitazione poco intensa sulle pianure e sui rilievi, con la quota neve che oscillerà intorno ai 2000 metri o poco sotto. Le correndi prettamente sud occidentali concentreranno i fenomeni proprio sulle montagne e sulle zone di pianura centro orientali, lasciando in ombra e con buona probabilità a secco il pinerolese.

Il passaggio perturbato sarà tanto debole quanto rapido, il suo allontanamento verso est in nottata dovrebbe garantire un quasi totale rasserenamento entro le prime ore di domattina. Le seguenti correnti più secche dai quadranti nord occidentali provvederanno poi a garantire il mantenimento di condizioni soleggiate anche nei giorni successivi. Aumenterà ovviamente la ventilazione in alta quota mentre il Foehn dovrebbe farsi vedere solo sull’alto Piemonte.

Da martedì avremo poi un nuovo rafforzamento, temporaneo, dell’alta pressione che contribuirà ulteriormente ad avere cielo sereno o poco nuvoloso con il probabile ritorno di qualche nebbia nelle ore più fredde in aperta pianura.

Le temperature resteranno ancora miti per il periodo, su valori molto simili a quelli della settimana che si sta concludendo. I valori massimi si attesteranno di qualche grado sopra la soglia dei 10 °C mentre le temperature minime oscilleranno intorno ai 5 °C.

Come avrete intuito dal titolo potrebbero però essere gli ultimi giorni “caldi”. Servono ancora conferme ma dal prossimo weekend potrebbe arrivare il primo affondo di stampo invernale che potrebbe portare anche le prime gelate diffuse su tutto il territorio e non sono nelle classiche ghiacciaie di campagna.

Buona settimana a tutti!