Ci siamo accorti tutti di questa “zampata” invernale non così solita (ma neanche così eccezionale) per essere all’equinozio di primavera, con l’afflusso di aria molto fredda, se non gelida, dalla Russia dove il mese di marzo è fin d’ora risultato molto freddo ed anche nevoso.

Il primo nucleo d’aria fredda è transitato tra giovedì sera e la giornata di ieri, con l’ingresso di venti da est in Valpadana che sono anche riusciti ad ammassare un po’ di umidità a ridosso delle Alpi occidentali, portando ad un veloce peggioramento del tempo con nevicate fino a quote prossime alla pianura (mediamente oltre i 500-600 metri). Per un soffio è sfumata la neve anche in pianura, a causa della mancata formazione di un vortice depressionario tra il mar Ligure la Costa Azzurra. capace di richiamare piu’ aria umida verso le nostre zone.

E per poco è sfumata anche la seconda possibilità di vedere la neve fino al piano, poichè tra stasera e domani giungerà da E-NE un nuovo impulso freddo la cui traiettoria non permetterà il richiamo di aria umida (assieme al freddo) verso il Piemonte. Ci sarà sì un certo moderato rinforzo dei venti da est nei medio-bassi strati in Valpadana, ma essi si limiteranno ad ammassare un po’ di nuvolosità a ridosso dei rilievi, con bassa probabilità di precipitazioni, nel corso della prossima notte. La cartina sottostante mostra la situazione barica a livello europeo prevista per la notte su domani:

Si nota la “lingua” di aria molto fredda di origine russa che si estende dall’Europa orientale verso i Balcani, l’Italia ed addirittura fino all’Algeria; Venti freddi da E-NE sono pronti a rifarsi sentire sul nord Italia, portando il picco di questa tardiva ondata di freddo invernale. L’anticiclone delle Azzorre è ben presente in tutta la sua potenza ed estensione su gran parte dell’ oceano Atlantico, fino ad interessare direttamente anche la Gran Bretagna e le coste occidentali europee; esso da una parte blocca il flusso mite e perturbato atlantico aprendo la strada alle correnti fredde da NE, dall’altra costringe le medesime correnti ad avere una traiettoria penalizzante per avere freddo e maltempo allo stesso tempo sulle nostre zone.

Pertanto, se si eccettua il temporaneo aumento della copertura nuvolosa tra questa sera e questa notte, che tra l’altro non dovrebbe risultare nemmeno così compatta e tantomeno accompagnata da precipitazioni, le giornate di oggi e di domani saranno dominate dal sole sul pinerolese, sia sui monti che in pianura, con a tratti qualche nuvola che si potrà contare sulle dita delle mani. Tuttavia il freddo si farà sentire, non solo nelle ore serali e notturne ma anche nelle ore piu’ calde della giornata, rendendo un po’ meno attrattive le attività all’aperto (tralasciando le limitazioni dovute all’emergenza coronavirus): le temperature minime di domattina si porteranno intorno o poco sotto gli 0 °C in pianura, mentre sia oggi che domani le massime riusciranno a superare solo di poco i 10 °C.

La pressochè completa assenza di precipitazioni previste da ora fino a domani sera è ben evidenziata nella cartina sottostante: