Seppur ormai agli esordi della primavera meteorologica (partita il 1° marzo), dopo una pressochè totale loro assenza per tutto il trimestre invernale, le correnti fredde da E-NE sono tornate a dettare legge su gran parte dell’Europa centro-meridionale, grazie all’espansione di un promontorio anticiclonico dal vicino Atlantico verso la Gran Bretagna e fino alle coste norvegesi. Pertanto il clima è tornato prettamente invernale, soprattutto sulle regioni adriatiche del centro-sud poichè colpite in modo piu’ diretto dall’afflusso freddo (con associate estese nevicate fino a bassa quota). Purtroppo ancora una volta il nord Italia è rimasto e resterà quasi interamente a secco nei prossimi 3-4 giorni, per colpa di un mancato inserimento piu’ netto delle correnti fredde orientali fin verso l’Europa occidentale che avrebbe permesso l'”aggancio” con le correnti perturbate atlantiche (la classica configurazione che porta nevicate fino in pianura sulle nostre zone).

L’unica nota saliente nei prossimi giorni, riguardo lo stato del cielo sul pinerolese, sarà la temporanea copertura nuvolosa nella prima parte della giornata di domani, causata da un nuovo afflusso di correnti fredde da est nei medio-bassi strati in Valpadana che addosserà le nubi a ridosso delle Api occidentali, ma con precipitazioni quasi del tutto assenti (qualche fiocco sparso possibile sui monti a ridosso della pianura). Per il resto dominerà ancora una volta il sole, in un contesto termico freddo (ma non troppo) per l’inizio di marzo e con l’assenza totale delle nebbie. La cartina seguente evidenzia la nuvolosità compatta su tutto il Piemonte occidentale (eccetto le alte valli) attesa per martedì mattina, sintomo dell’ingresso delle correnti orientali in Valpadana inizialmente umide (effetto Stau orografico):

Il ritorno a condizioni soleggiate dopo il modestissimo peggioramento di domani sarà favorito da una nuova rimonta anticiclonica sull’Europa occidentale, che andrà ad unirsi con l’anticiclone britannico-scandinavo passando per l’Europa centrale e le zone più occidentali d’Italia. In questo modo verrà impedito sia l’ingresso delle correnti perturbate atlantiche verso il Mediterraneo sia uno sfondamento più diretto delle correnti fredde/gelide da est sull’Italia, che resteranno per il momento “parcheggiate” sui Balcani con infiltrazioni verso il centro-sud Italia. La cartina sottostante mostra la situazione barica a livello europeo prevista per mercoledì:

Si nota la “lingua anticiclonica” estesa dal Marocco fino alla Scandinavia, che mantiene sufficientemente lontane dalle nostre zone sia le correnti atlantiche che quelle artiche che imperversano su tutto l’est europeo, le quali tuttavia riescono ancora ad infiltrarsi verso la nostra penisola.

La ventilazione nei prossimi giorni risulterà per lo più debole o assente, ad eccezione del temporaneo e moderato rinforzo delle correnti da est tra la mattina ed il pomeriggio di domani. Sotto il punto di vista termico, le massime in pianura scenderanno lievemente nella giornata di domani portandosi ovunque poco sotto i 10 °C, per poi risalire su valori poco superiori ai 10 °C nelle giornate di mercoledì e giovedì; le minime di domani si attesteranno su valori appena sopra lo zero in pianura, per poi portarsi su valori leggermente negativi nella giornata di mercoledì (punte fino a -3/-4 °C) e di giovedì (leggero aumento termico di 1-2 °C rispetto a mercoledì).